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Lino Banfi - Capri Premio Faraglioni Edizione 2010

 

Andrea Bocelli Premio Faraglioni 2009 Pasquale Zagaria, questo il vero nome di Lino Banfi, nato a Bari l'11 Luglio 1936, quando era agli inizi della sua carriera aveva un aspetto decisamente diverso da quello a cui invece siamo abituati a vederlo nei suoi film: era magro, aveva una folta chioma nera e lavorava per i fotoromanzi. Il padre avrebbe voluto fargli intraprendere la carriera ecclesiastica, ma il giovane Banfi aveva il teatro nel cuore, e così cominciò a recitare con la compagnia di Arturo Vetrani.

In teatro avviene il primo parziale cambio di nome: Lino Zaga. Le sue caratterizzazioni ottengono moltissimi consensi da parte del pubblico, in quanto il comico pugliese già allora amava portare in scena elementi tipici della sua terra, come modi di dire, giochi di parole, vezzi, e doppi sensi alquanto piccanti. La notorietà aumenta, e Lino si trasferisce a Roma, dove nel mitico locale "Puff" di Lando Fiorini, si esibisce con comici del calibro di Enrico Montesano. La sua irresistibile verve contagia persino i produttori cinematografici, che lo scritturano per varie commedie come quelle di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, anche se ancora in ruoli secondari.

E' negli anni 70, però, che Lino Banfi diventa il vero cavallo di battaglia della Commedia all'Italiana: la sua presenza nelle pellicole dell'epoca, oltre chiaramente all'aggiunta della bella di turno, è una garanzia di incassi. Con il tramonto della Commedia Sexy, Lino Banfi continua comunque a fare del cinema, con discreto successo, ma ha modo di conoscere anche un altro grande strumento di comunicazione: la televisione, che gli permette di farsi conoscere anche dal pubblico che snobbava i suoi film. Lino Banfi, indubbiamente cresciuto artisticamente, lavora in "Il Vigile Urbano", "Un Inviato molto speciale", "Un medico in Famiglia" dove interpreta splendidamente il ruolo di Nonno Libero, patriarca di una famiglia allargatissima. L'UNICEF lo nomina suo ambasciatore ufficiale e, nel 2003, riceve un altro ambito premio: il Telegatto alla carriera.

Instancabile, continua a lavorare in televisione, protagonista di fiction come: Vola Sciuscù (2000), Piovuto dal cielo (2000), il telefilm Angelo il custode (2001), i film tv Un difetto di famiglia (2002), Il destino a 4 zampe (2002), Raccontami una storia (2004), Il mio amico Babbo Natale (2005) con Gerry Scotti e il suo sequel (2006) e infine la contestata fiction sull'omosessualità "Il padre delle spose" (2006). Ultimamente il nome di Lino Banfi è sempre più protagonista nei film a cui lavora come "Un Estate al mare" e "Un Allenatore nel pallone" del 2008.