Nato a L'Aquila il 27 maggio 1944, Bruno Vespa ha cominciato a sedici anni il mestiere di giornalista nella redazione aquilana del "Tempo" e a diciotto ha iniziato a collaborare con la RAI. Dopo la laurea in legge a Roma (tesi sul diritto di cronaca), nel 1968 si è classificato primo in un concorso nazionale per radiotelecronisti bandito dalla RAI, ed è stato assegnato al telegiornale. È stato dal 1990 al 1993 direttore del TG1, dove è rimasto come inviato per i grandi avvenimenti. Da diversi anni la sua trasmissione "Porta a porta" è il programma politico di maggior successo. Tra i suoi molti libri (ne sforna almeno uno all'anno ma talvolta anche due), che si sforzano in qualche modo di riassumere gli avvenimenti del Paese e il suo panorama politico, rappresentano un valido termometro per capire l'evoluzione della società in cui viviamo e i cambiamenti in corso, cambiamenti talvolta così minimi e impercettibili da non essere recepiti. Fra i suoi titoli di maggior successo, sempre ai vertici delle classifiche, citiamo: "E anche Leone votò Pertini", "Intervista sul socialismo in Europa", "Telecamera con vista", "Il cambio", "Il duello", "La svolta", "La sfida". A Bruno Vespa e al suo "Porta a Porta" è stata affidato il compito di dirigire il "dopofestival", approfondendo le tematiche degli eventi legati all'edizione 2004 del Festival di Sanremo.