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Carla Fracci - Premio Faraglioni 1999

 

Carla Fracci"Carla Fracci è più leggera dell'aria, più lieve di un sospiro" E' una delle tante definizioni che la critica ha speso per definire una delle più grandi ballerine di questo secolo. Acclamata per le sue interpretazioni di Giselle e La Syiphide, è tuttora, a più di sessant'anni in piena attività.

Carla Fracci nasce a Milano il 20 agosto 1936. Il padre fa il tranviere e ha la passione per il tango. La porta perciò spesso nelle balere a guardare ballare. Entra alla Scala per un caso fortuito: un amico di famiglia, professore d'orchestra del teatro milanese, suggerisce ai genitori di iscriverla alla scuola di ballo. Quando, piccolina e fragile, si presenta agli esami di ammissione, i commissari non la prendono molto in considerazione, ma il suo visino dolce suscita tenerezza in una maestra presente all'audizione e Carla viene ammessa.

Si diploma alla Scala nel 1954 ed entra a far parte del Corpo di Ballo nel 1955. Dopo il "passo d'addio" al termine della scuola, avviene il classico colpo di fortuna. Alla Scala si rappresenta "Cenerentola" e Violette Verdy, prima ballerina dell'Opéra di Parigi, rinuncia ad alcune recite. Carla viene chiamata in palcoscenico per provare la parte e viene scelta come sostituta. Il debutto trionfale avviene il 31 dicembre 1955.

Da quel momento inizia la sua luminosa carriera. Nel 1958 diviene prima ballerina della Scala e nello stesso anno avviene il grande incontro con il coreografo John Cranko che la vuole come Giulietta nella sua nuova versione di "Romeo e Giulietta" per la Fenice di Venezia. Successivamente, nel 1959, interpreta al Royal Festival Hall di Londra per la prima volta Giselle: personaggio con il quale la ballerina milanese si afferma in tutto il mondo. Segue un lungo elenco di eroine del balletto: Aurora, Gelsomina, Odile/Odette, Swanilda, magistralmente da lei interpretate e che, grazie alla sua straordinaria sensibilità, la consacrano come la ballerina-interprete per eccellenza.

Carla prosegue la sua formazione artistica partecipando a stage avanzati a Londra, Parigi e New York. Danza in Italia e all'estero con partner d'eccezione: Rudolph Nureyev, Milhorad Miskovich, Vladimir Vassiliev, e tanti tanti altri. Carla si sposa nel 1962 con il regista Beppe Menegatti e, nel 1968, mette al mondo Francesco. Nel 1974 comincia a danzare con l'American Ballet Theatre.

Diventa direttrice del Corpo di Ballo del San Carlo di Napoli nel 1988 e successivamente dell'Arena di Verona e del Teatro alla Scala. Dal 1995 al 1997 dirige il corpo di ballo dell'Arena di Verona. Dal 1994 è membro dell'Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1995 è anche presidente di Altritalia Ambiente, associazione ambientalista. 2002: Una vera e propria sfida quella di Carla Fracci, che ha vestito in quella stagione i panni maschili di Amleto sul palcoscenico del Teatro dell'Opera a Roma, in un balletto ispirato all'omonimo dramma shakespeariano. Carla interpreta un ruolo maschile, unica donna attorniata da una compagnia di uomini. Oggi è la direttrice del Corpo di Ballo dell'Opera di Roma. Riceve, nel corso della sua carriera, numerosi premi internazionali e viene insignita del titolo di Cavaliere, Commendatore e Grand'Ufficiale della Repubblica Italiana.